Gli artefatti da movimento sono immagini fantasma della parte anatomica che Si propagano nel senso della fase. Avvengono lungo fase perché il gradiente della fase cambia ampiezza ad ogni TR, mentre quello della selezione dello strato e della codifica di frequenza rimangono identici. Il Una struttura può trovarsi ad una certa posizione della fase e poi muovendosi viene rilevato alla nuova posizione
Un altro motivo è legato al minimo lasso di tempo che intercorre fra fase e frequenza, cioè quando il segnale viene effettivamente letto , nella frequenza non avviene in quanto il gradiente di frequenza entra in azione contemporaneamente alla lettura del segnale
Comprendono gli artefatti da pulsazione cardiaca
Le strutture anatomiche in continuo movimento (cuore , polmoni , pareti dei vasi, gola, occhi) producono delle immagini fantasma che si propagano nel senso della fase.

Le strutture artefattanti, creano problemi solo se hanno segnale e se lo hanno nell’immagine. Tutto ciò che si muove ed è fuori dall’immagine non crea artefatti nell’immagine. Tutto ciò che si muove nell’immagine ma è stato cancellato da una banda di presaturazione non crea artefatti. Ma tutto ciò che si muove entrando nell’immagine (nello specifico i vasi sanguigni) crea artefatti, è quindi consigliabile saturare il segnale prima dell’ingresso.
Le immagini sottostanti mostrano l’effetto delle prime due tecniche di eliminazione degli artefatti. L’immagine sinistra è degradata dagli artefatti da respiro (il sottocute della parete addominale anteriore che si muove).
-A: uso delle saturazioni: Posizionando una saturazione sopra quella zona si elimina il segnale della struttura artefattante (di solito non importante ai fini diagnostici) e quindi si evitano gli artefatti (immagine centrale).


-B: esclusione delle strutture artefattanti dal campo di vista: Utilizzando un FOV molto più piccolo ed escludendo la parte anatomica in movimento, si esclude il suo segnale dall’immagine e non si verifica il problema degli artefatti (immagine a destra).


Nell’esempio sottostante un immagine con artefatti da pulsazione, e le 3 tecniche non triggerate per l’eliminazione degli artefatti (in ordine: immagine artefattata, saturazione superiore, saturazione posteriore, FOV ridotto)

-C: apnea: questa tecnica è di facile comprensione. Di solito viene utilizzata nello studio addome superiore e nello studio del torace. Il tempo di scansione deve essere adattato alle capacità del Paziente.
-D: trigger respiratorio o cardiaco: utilizzano degli strumenti di rilevazione del movimento. Sono principalmente 3: il sensore da applicare a livello del diaframma che registra l’ampiezza della respirazione, il sensore periferico per la registrazione semplificata del ritmo cardiaco e i classici elettrodi da ecg per un monitoraggio cardiaco dettagliato.
-E: farmaci antiperistaltici: sono dei farmaci che vengono somministrati prima dell’inizio dell’esame provocano un rallentamento della peristalsi intestinale (non eliminabile in altro modo)
-F: compensazione del flusso: sono delle tecniche interne alle sequenze con differenze tra le varie case costruttrici. Sono molto utilizzate al livello del rachide cercicale e dorsale per diminuire l’effetto della pulsazione del liquor.