Quando si parla di risonanza magnetica, si parla anche spesso di mezzi di contrasto. Il mezzo di contrasto, abbiamo visto in un altro post, é un prodotto con particolari caratterisctiche che consente di essere “rilevato” da alcune specifiche acquisizioni. Solitamente si tratta di prodotti a base di Gadolinio e solitamente vengono somministrati al paziente per via endovenosa.
Esistono pero’ alcune particolari tipologie di esami RM prevedono l’utilizzo di mezzi di contrasto alternativi rispetto alla più comune soluzione iniettabile che non hanno lo scopo di sostituire il suddetto metodo, ma di ottenere effetti differenti. Specifico subito che non esiste attualmente un’alternativa al mezzo di contrasto a base di gadolinio per ottenere lo stesso effetto ricercato con quel prodotto.
Abbiamo quindi una serie di categorie di MDC (mezzi di contrasto) somministrati esclusivamente in determinate categorie d’esame.
-Mdc per os
Attualmente riconosciamo tre differenti tipologie di mezzi di contrasto somministrati per via orale e sono:
Succo di Mirtillo concentrato: utilizzato in un quantitativo di 0,5-1L per studi Colangio-Rm, il quale ha il compito di fungere come contrasto negativo per esaltare ulteriormente la visione delle piccole strutture dell’albero biliare “cancellando” una parte del segnale di fondo non utile a fini diagnostici.
PEG (ISOCOLAN ® ): somministrato in quantità variabili dal 1,5L ai 2L circa 40 minuti prima dell’esame Entero-Rm con il compito di distendere adeguatamente l’intestino e creare un contrasto fra la parete ed il lume in modo da migliorare sensibilmente la visualizzazione di eventuali patologie. Un effetto collaterale associato all’uso di questo mezzo di contrasto, è una tipica sensazione di gonfiore addominale seguito da forte stimolo defecatorio a circa 1h dall’ingestione.
Succo di Limone: Usato in esigua quantità, ½ bicchiere, in esclusiva per lo studio RM delle Ghiandole Salivari (Scialo-RM), induce uno stimolo nella salivazione permettendo una netta e migliore visualizzazione dei dotti escretori ghiandolari, dilatati sotto la stimolazione del succo.
-Mdc Endocavitari
Utilizzati per distendere distretti anatomici come Retto e Vagina, nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di sostanze liquide.
Gel Ecografico: I’impiego di questo mdc è riservato per studi RM Addome inferiore per ricerca/controllo di lesioni Vaginali od al Colon-Retto; oppure in caso di esame dinamico come la Defeco-Rm.
Gadolinio diluito: utilizzato solo in particolari condizioni specifiche per esami iperspecialistici
L’introduzione di Gel viene eseguita o dal Tecnico di Radiologia o dall’infermiere, utilizzando siringhe sterili, da 50ml (schizzettoni). E’ importante tener presente che il gel ecografico è un materiale inèrte per le mucose del nostro organismo.
MDC gassosi somministrati per areosol: questi prodotti sono somministrati per le vie aeree tradizionali, ma sono effettuati praticamente solo in esami iperspecialistici o per ricerca
MDC epatospecifici: fanno sostanziamente parte della categoria del gadolinio perché vengono somministrati per via endovenosa, ma possono essere costituiti da molecole differenti caratterizzate da una farmacocinetica che li rende specifici allo studio epatico (del fegato). E’ importante che quando un paziente vede segnato su una richiesta “con mdc epatospecifico” lo segnali al momento della prenotazione perché non tutti i servizi di risonanza magnetica effettuano questo esame.
MDC intraarticolari: sono prodotti sempre a base di gadolinio ma con preparazioni speciali e adatti all’introduzione (tramite un’infiltrazione) direttamente all’interno della capsula articolare. Vengono utilizzati per effettuare i cosidetti esami ARTRO-RM
ALTRO
Dilatatori sfinteriali: non propriamente identificabile come mezzo di contrasto, ma il suo utilizzo funge da tale. In esami per lo studio dello Sfintere Anale (fistole, ragadi od altro) è buona cosa inserire una cannula (diametro non superiore ai 2 cm), al fine di dilatare leggermente le componenti sfinteriali per permettere l’acquisizione di immagini con un’anatomia molto più definita e chiara delle piccolissime componenti muscolari presenti. L’introduzione viene eseguita previa lubrificazione e non comporta la comparsa di effetti collaterali.
-Reperi
Anche in questo caso non si parla di veri e propri mezzi di contrasto, ma in esami per lo studio di piccole strutture, difficilmente identificabili in strutture grandi, come piccoli neurinomi degli arti, o ricerca lipomi, è molto importante per il radiologo avere un repere sulle immagini che indichi la giusta zona. Solitamente viene applicato a livello della cute o una piccola pallina di plastica contenete gel, oppure una fialetta in silicone contenete acqua.