La prima apparecchiatura per risonanza magnetica (MRI) fu sviluppata negli anni ’50 dal fisico nucleare inglese Sir Peter Mansfield e dallo scienziato di imaging medico Paul Lauterbur. L’MRI è una tecnologia che permette di ottenere immagini dettagliate dell’interno del corpo umano utilizzando un potente magnete e delle onde radio.
La prima apparecchiatura MRI fu molto grande e pesante, e richiedeva diverse ore per ottenere un’immagine. Inoltre, era costosa e difficile da usare, il che ne limitò l’impiego solo a pochi centri di ricerca. Tuttavia, negli anni successivi l’MRI è diventata sempre più sofisticata e accessibile, diventando uno strumento indispensabile nella diagnostica medica. Oggi esistono apparecchiature MRI di diverse dimensioni e con diverse caratteristiche, che possono essere utilizzate per studiare diverse parti del corpo umano, come il cervello, il cuore, le articolazioni e molte altre.
Il primo esame MRI fu effettuato da Paul Lauterbur nel 1973, su una sedia a rotelle vuota. Lauterbur utilizzò l’apparecchiatura per generare un’immagine della sedia a rotelle, dimostrando che era possibile ottenere immagini dettagliate dell’interno di un oggetto utilizzando l’MRI. Successivamente, l’MRI fu utilizzata per ottenere immagini di organi animali e poi di organi umani. Oggi l’MRI è diventata uno strumento indispensabile nella diagnostica medica, grazie alla sua capacità di fornire immagini dettagliate dell’interno del corpo umano senza l’utilizzo di radiazioni ionizzanti.