La disomogenità della soppressione spettrale del grasso è uno degli artefatti più frequenti riscontrati in risonanza magnetica. E’ Prevedibile ma non in modo sicuro a causa dei molteplici fattori implicati perchè può dipendere dallo:.
– Shimming
– dal Centraggio del picco dell’ acqua
– da eventuali Disomogeneità di campo
– da eventuale Presenza di Metalli
– Si verifica più frequentemente nei FOV elevati e nelle zone ricche di interfacce osso-aria
In Casi estremi si può addirittura avere un errore nell’interpretazione dei picchi, e potrebbe essere soppressa l’acqua e non il grasso.
La soppressione del grasso è spesso una procedura molto precisa ma anche soggetta ad errori di interpretazione. Questo artefatto si verifica come una mancata soppressione del grasso in una determinata zona. Di solito alcune condizioni favoriscono il verificarsi di questo problema: disomogeneità di campo, interfaccia osso-aria, presenza di metalli, FOV molto larghi.
SOLUZIONE: limitare il FOV e utilizzare tecniche di shimming centrate sulla zona da studiare (e non su tutto il campo del gantry).
Una struttura difficilissima da studiare con soppressione spettrale degl grasso è certamente il torace, vista la quantità d’aria presente.
Una delle parti anatomiche più soggette agli artefatti da saturazione del grasso è il collo. E’ composto infatti da strutture contenenti aria e osso che contribuiscono ad aumentare la disomogeneità locale. Spesso si verifica una mancanza di soppressione del grasso a livello dell’uscita delle radici delle prime vertebre dorsali, artefatto che simula un infiltrazione neoplastica (se dopo mdc) a quel livello.