L’artefatto da volume parziale è già stato descritto ma ricordiamo comunque come lo spessore di strato sia l’unita’ di campionamento della terza dimensione dei pixel. Tutto cio’ che si trova all’interno dello spessore di un pixel (quindi all’interno del voxel) verra’ mediato in un solo valore di grigio.
Se all’interno di questo voxel sono presenti un tessuto che dovrebbe essere iperintenso e un tessuto ipointenso, il risultato finale sara’ segnale isointenso.
E’ uno tra gli artefatti che può anche essere sfruttato per trarne vantaggi, ad esempio nell’imaging di strutture ad altissimo contrasto e con uso di strati molto spessi.
Nell’immagine possiamo notare come nelle immagini superiori che hanno strati più sottili, si possono visualizzare piccole alterazioni a livello dei corpi vertebrali che nelle immagini sottostanti più spesse non sono più visibili.





