La struttura di una sequenza Gradient Eco classica dimostra uno schema molto semplificato, con un impulso di eccitazione ( ad angolo variabile), l’applicazione di 3 gradienti per la decodifica di frequenza strato e fase, e la lettura del segnale di ritorno ad un determinato Tempo di eco.
Per dare una definizione generale delle opzioni tecniche relative a questa famiglia di sequenze possiamo fare un piccolo schema:
-possibili pesature T1 e T2
-possibile acquisizione in FAST
-possibile acquisizione in 2D o 3D
-possibile saturazione spettrale del grasso
Tra le caratteristiche generali troviamo:
-Maggiori artefatti da suscettibilità magnetica
-tempi di acquisizione ridotti rispetto alle TSE: possibilità di sequenze in apnea
-chemical shift più importante
-possibilità di “esasperare” i parametri in modo da ottenere sequenze 3D con voxel isometrico al di sotto del millimetro.
-possibilità di eseguire sequenze di 1 secondo con immagini in tempo reale (scopia per angio-rm, sequenze cine con risoluzione temporale altissima)
-possibilità di eseguire sequenze angiografiche a bolo e in apnea (15-30 secondi)

Tra i parametri generali di una classica sequenza gradient eco possiamo trovare:
PESATURA T1
TR 100-500
TE corto/cortissimo
FA 45-90° (a seconda di quanto è il TR……piu è lungo più è possibile aumentare l’angolo)
PESATURA T2*
TR 400-800 (piu aumenti più è pesata T2…..ma diminuisce il SNR)
TE 12-21(piu aumenti più è pesata T2…..ma diminuisce il SNR)
FA 20-35° (piu diminuisci più è pesata T2…..ma diminuisce il SNR)
IN-OUT PHASE
I TE possono essere scelti con valori specifici, in modo che acqua e grasso siano in fase oppure fuori fase ottenendo immagini con aspetto notevolmente differente. Infatti non avremo solo il tipico artefatto da bordo, bianco e nero, ma a livello di alcuni organi come il fegato e i surreni potremo avere un segnale completamente diverso a causa delle interazioni tra acqua e grasso a livello microscopico.
Per le macchine da 1,5T i tempi di eco possono essere:
In fase: TE: 4,7ms , 9,3ms, 13,9ms , 18,5ms , 23,10ms
2,3ms, 6,9ms, 11,5ms, 16,10ms 20,7ms
LE MAGNETIZZAZIONI DOPO UN IMPULSO DI ECCITAZIONE* (vedi in seguito gli effetti dati dalle due tecniche principali)
Inizialmente la magnetizzazione è unicamente longitudinale. Dopo l’applicazione dell’impulso di eccitazione, la magnetizzazione longitudinale diminuisce e contestualmente si crea una magnetizzazione trasversale (la quantità è proporzionale al flip angle), qui inizia il decadimento T2 (e perdita della magnetizzazione trasversale) e contestualmente il recupero T1 (con riacquisto della magnetizzazione longitudinale).
Le Gradient eco si dividono in generale in 2 grandi famiglie: le Unspoiled Gradient Eco e le Spoiled Gradient Eco.
Le Unspoiled Gradient Eco sono chiamate dalle varie case costruttrici: FFE, GRE, GE, FE
Hanno migliori risultati per le pesature T2*
Facendo riferimento alla sequenza di avvenimenti descritta sopra*, in queste sequenze, quando viene ripetuto l’impulso di eccitazione dopo un determinato TR, è possibile che vi sia ancora una magnetizzazione trasversale residua, alla quale quindi si va ad aggiungere la magnetizzazione longitudinale appena ribaltata.
Quindi il recupero dellamagnetizzazione longitudinale sarà dipendente sia qa quella trasversale appena creata che da quella che rimaneva in precedenza.
Le Spoiled Gradient Eco sono chiamate dalle varie case costruttrici: T1-FFE, FLASH, SPGR, RSSG, FE
Hanno migliori risultati nelle pesature T1.
In queste sequenze viene invece applicato un impulso che distrugge la magnetizzazione transversale residua.
GRE T1

GRE T2
