Spesso i pazienti più corpulenti, anche sulla base di esperienze passate o su racconti di amici, si chiedono se riusciranno ad entrare nell’apparecchiatura RM.
Effettivamente possiamo dire che esistono alcune condizioni specifiche che potrebbero impedire il corretto studio RM e , considerati anche i lunghi tempi di attesa, il paziente ha tutte le ragioni di assicurarsi del fatto che l’esame possa essere effettuato.
Il primo limite che prendiamo in esame e quello dato dalle dimensioni dell’apertura della macchina RM, ma anche qui vanno presi in esame due differenti situaioni.
Le macchine a “tunnel” hanno delle dimensioni del tunnel che sono relativamente simmetriche, cioé larghezza e altezza sono molto simili anche se, solitamente (a causa dello spazio occupato dal lettino) , l’altezza é circa il 15% minore della larghezza. In termini pratici le macchine RM più moderne e avanzate hanno un tunnel da 70cm di diametro massimo laterale, modelli meno sofisticati hanno il tunnel da 55-60cm di diametro laterale massimo. In questo tipo di apparecchiature la preoccupazione del paziente deve essere solo mirata alla larghezza massima delle spalle, perche non vi sono praticamente mai problematiche di spazio nel senso dello spessore del paziente (e ovviamente tantomeno nel senso dell’altezza). In fondo mostriamo un metodo semplice per prendere le misure corrette.
Personalmente non mi é mai capitato in 30 anni di un caso in cui il paziente non entrava per questioni solo di dimensioni anteroposteriore.

Per quanto riguarda invece le macchine aperte “a sandwich” due magneti piatti posizionati uno sopra l’altro e il paziente in mezzo, il problema é esattamente l’inverso. In questi casi infatti, la larghezza del paziente non crea problemi, ma puo’ crearli un eventuale spessore troppo elevato (quindi parliamo della distanza tra la parte anteriore della pancia e la schiena, oppure dal petto alla schiena). Per esempio macchinari di questo tipo hanno altezze variabili dai 30cm a salire, e a volte possono essere un limite per pazienti con torace o ventre molto spessi ma solo nel caso in cui questi debbano entrare in quella parte di apparecchiatura

L’altro limite in termini di dimensioni paziente é da ricondurre alla parte anatomica da esaminare e con quale bobina viene analizzata. Le bobine sono dispositivi che servono per “catturare il segnale” di ritorno dal paziante e permettono di ottenere delle immagini di alta qualità: per fare questo sono il più possibile vicine all’anatomia, e il loro design é spesso rigido, significa che non possono “modellarsi” al paziente.
Le due parti anatomiche ce creano piu problemi sono:
- il ginocchio, a volte il paziente é veramente troppo grosso per essere rinchiuso nella struttura della bobina dedicata, in questo caso esiste la possibilità di utilizzare altre bobine
- la spalla, in questo caso quello che puo’ limitare é lo spessore dalla zona pettorale alla schiena
Casi particolari sono lo studio del gomito e dell’anca
Nello studio del gomito su macchine a tunnel, le dimensioni del paziente (corpo+braccio) possono far si che il posizionamento dentro al tunnel non sia possibil. In questo caso é quasi impossibile prevedere se l’esame sarà possibile, bisognerà provare direttamente sulla macchina perché dipenderà molto dal tipo di apparecchiatura, dal tipo di bobina, dalla flessibilità del paziente, e soprattutto dalle capacità del tecnico a trovare delle soluzioni pratiche al problema.
Nell’anca il problema é solo nelle macchine a sandwich e con altezza limitata, per i pazienti troppo corpulenti spesso l’esame non é possibile
Come prendere le misure al paziente
Il paziente puo’ verificare preventivamente se le proprie dimensioni sono compatibili con l’esame che deve fare. Come prima cosa verificare quale macchinario é utilizzato nel servizio RM dove si effettuerà l’esame, in questo modo sarà possibile verificare le dimensioni dell’apertura
Se si tratta di un rm a tunnel, allora é possibile prendere agevolmente le proprie dimensioni di LARGHEZZA MASSIMA a livello delle spalle e a livello del bacino. E’ importante farlo in posizione coricata in modo da simulare correttamente la situazione in cui ci si troverà il giorno dell’esame
Una volta coricati , con un pennarello, é sufficiente segnare a terra il limite esterno delle spalle e del bacino, e poi misurarle direttamente con i segni.
In caso di macchine con tunnel da 70cm é sufficiente che nessuna di queste due misure si avvicini o superi questo valore.


Qui sotto una fotografia di un paziente di 145kg e 175 di altezza in una RM a tunnel da 70cm di larghezza

Il paziente non dovrebbe toccare le pâreti del tunnel, per evitare surriscaldamenti locali, ma in questo caso non era possibilile quindi si é effettuato l’esame mantenendo sotto stretta sorveglianza il paziente che non ha segnalato problemi.