QUESTIONARIO CLINICO:
Interventi chirurgici alla testa o a parti anatomiche limitrofe?
Traumi?
Ha eseguito un bilancio ormonale?
Fase del ciclo mestruale? È regolare?
Qual’è il motivo specifico per cui viene eseguito l’esame?
PREPARAZIONE DEL PAZIENTE:
E’ indispensabile predisporre un accesso venoso prima dell’inizio dell’esame in modo da non dover muovere il lettino prima delle dinamiche. È necessario rimuovere le protesi dentarie e il trucco dagli occhi
BOBINE UTILIZZATE:
Se disponibile la bobina phased array dedicata in alternativa la bobina della testa standard
POSIZIONAMENTO DEL PAZIENTE:
Supino. Head first .Per il posizionamento della bobina vedere le specifiche tecnica della propria apparecchiatura.

CENTRATURA:
generalmente al centro della bobina o a del condotto uditivo esterno.
PIANI DI SCANSIONE:
Le scansioni assiali sono poco utilizzate. In numero da 9 a 15 a seconda dello spessore utilizzato, coprendo lo spazio compreso tra il fondo della sella turcica e il chiasma ottico.
Sul reperaggio assiale verificare che la scansione copra l’area di interesse.
Sul reperaggio coronale l’obliquità degli strati deve essere perpendicolare al piano sagittale mediano. Deve essere verificata la posizione in RL e la copertura degli strati SI. Di solito il centro del pacchetto si trova sull’ipofisi.
Sul reperaggio sagittale gli strati devono avere un obliquità parallela al piano sagittale mediano. Deve essere verificata la posizione in AP e la copertura degli strati in SI .



Nelle scansioni assiali si ha una buona visualizzazione delle logge parasellari e dei sifoni carotidei.
Le scansioni coronali, in numero da 9 a 15 a seconda dello spessore utilizzato devono coprire tutta la sella turcica.
Sul reperaggio assiale l’obliquità degli strati deve perpendicolare al piano sagittale mediano. Deve essere verificata la posizione in RL e la copertura degli strati in senso AP. Il centro del pacchetto è sull’ipofisi.
Sul reperaggio coronale verificare che la scansione copra l’area di interesse.
Sul reperaggio sagittale gli strati devono avere un obliquità che segua il teorico asse verticale dell’ipofisi. Deve essere verificata la posizione in SI e la copertura degli strati in senso AP. Il centro del pacchetto è sull’ipofisi.



Nelle scansioni coronali si ha una buona visualizzazione della dell’anteipofisi (soprattutto le porzioni laterali), le logge parasellari, il chiasma ottico, il peduncolo ipofisario, e la base della sella turcica.
Le scansioni sagittali, in numero da 9 a 15 per lato seconda dello spessore utilizzato.
Sul reperaggio assiale l’obliquità deve essere parallela al piano sagittale mediano. Deve essere verificata la posizione in AP e la copertura degli strati in RL. Il centro del pacchetto è a livello della sella turcica.
Sul reperaggio coronale l’obliquità deve seguire il piano sagittale mediano. Deve essere verificata la posizione in SI e la copertura degli strati in RL. Il centro del pacchetto è a livello della sella turcica.
Sul reperaggio sagittale verificare che la scansione copra l’area di interesse.



Nelle scansioni sagittali si ha la miglior visualizzazione dell’anteipofisi (soprattutto la porzione anteriore) e della neuroipofisi, del peduncolo ipofisario e del chiasma ottico.
DECODIFICA DI FASE e posizionamento presaturazioni
I risultati più accurati si ottengono con queste impostazioni:
Sagittale: direzione della fase AP, presaturazione posteriore sul seno sagittale.
Coronale: direzione della fase SI, presaturazione superiore e inferiore (possibilmente all’interno degli strati).
Assiale: direzione della fase RL, presaturazione superiore inferiore.
CARATTERISTICHE DELLE SEQUENZE (vedi anche caratteristiche generiche delle sequenze):
SE o TSE T1:
Vantaggi: Utile per effettuare valutazione comparativa pre e post contrasto. Relativamente all’ipofisi ha un contrasto sufficiente a livello dei parenchimi
Svantaggi:. Molti artefatti da pulsazione dopo mezzo di contrasto.
SE o TSE T1 con soppressione del grasso
Vantaggi: utile per valutare le eventuali strutture grassose. Utile nelle ipofisi operate. Utile per lo studio della logge parasellari dopo mdc
Svantaggi: possibili artefatti di saturazione del grasso.
FLAIR utilizzata raramente.
TSE T2
Vantaggi:. Pochi artefatti da pulsazione. Buon contrasto intraparenchimali.
Svantaggi: nessuno
TSE T2 FAT SAT
Vantaggi: utile per lo studio della logge parasellari.
Svantaggi: possibili artefatti da disomogeneità di soppressione del grasso.
STIR T2
Vantaggi:
Svantaggi: non è molto utilizzata a causa dei limiti tecnici incontrati per ottenere dettaglio elevato e spessori di strato minimi
GRE T1:
Vantaggi: utili per le dinamiche.
Svantaggi: basso contrasto dei parenchimi. Importanti artefatti osso-aria e di chemical-shift
GRE T2*:
Vantaggi: Alta sensibilità per le emorragie intraparenchimali.
Svantaggi:. Artefatti osso-aria molto elevati. Lunghi tempi di scansione.
DIFFUSIONE: non utilizzata
PERFUSIONE non utilizzata
Single Shot T2: non utilizzata
B-ffe T2 3D:
Fgre T1 3d: l’utilizzo è limitato allo studio dopo mdc di una lesione che invade la loggia parasellare.
PROTOCOLLI DI STUDIO:
COR TSE T1
COR TSE T2
SAG TSE T1
Somministrazione di mdc endovenoso a bolo (2cc/sec), con scansioni dinamiche* (5 acquisizioni, una ogni 30 secondi)
COR TSE T1
SAG TSE T1
Ipofisi operata
COR TSE T1 Fat Suppr
COR TSE T2
SAG TSE T1
Somministrazione di mdc endovenoso a bolo (2cc/sec), con scansioni dinamiche* (5 acquisizioni, una ogni 30 secondi)
COR TSE T1 Fat Suppr
SAG TSE T1
• per le tempistiche e il il punto di STARTdelle sequenze dinamiche consultare la sezione specifica “acquisizione dinamiche”. La prima scansione dopo mdc deve essere acquisita nella fase arteriosa precoce.