Oggi un paziente si è presentato per una RM spalla, con una richiesta praticamente vuota “Eseguire RM Spalla”.
Sintomatologia clinica senza particolarità, trauma un anno fa e dolore dopo qualche mese.
Inizio l’esame, si vede ben poco, le sequenze non mostrano segni patologici sinignificativi







Poi spulciando tra le scartoffie di una visita medica che il paziente aveva eseguito in precedenza vedo un referto che parla di possibile deficit del sottspinato e del piccolo rotondo.
Passo quindi ad altre sequenze, ma soprattutto ad altri piani di scansione, e questa volta finalmente salta fuori un’alterazione significativa.



Vedete come la STIR dia la sicurezza assoluta dell’alterazione diffusa di segnale di tutto il corpo muscolare del sovraspinato e del sottospinato/piccolo rotondo. Nonostante fosse già stata eseguita nel piano coronale questa sequenza non aveva mostrato il problema in modo chiaro perchè non visualizzava più corpi muscolari sullo stesso piano, e non erano quindi apprezzabili le differenze tra uno e l’altro. La T1 non mostrava alterazioni ovviamente, al limite avrebbe potuto mostrare un infiltrazione di tessuto adiposo. Con il senno di poi si poteva andare a notare la stessa alterazione anche sulla AX DP fat sat anche se con entità decisamente limitata, ma è comunque una sequenza che può soffrire di disomogneità della saturazione del grasso. Sulla sagittale DP fat sat l’alterazione non era apprezzabile (eppure è il piano con il quale si vede meglio la patologia).
A mio parere, in RM è assolutamente impossibile eseguire dei protocolli che permettano di studiare in modo corretto tutto lo spettro di possibili patologie che ci possiamo trovare di fronte, quindi le notizie cliniche rivestono vitale importanza.