Tutte le mie esperienze, impressioni, nozioni sulla risonanza magnetica
La parte più importante del tomografo RM è il magnete produttore di un campo magnetico statico, CMS, quanto più possibile omogeneo e stabile nel tempo. I magneti maggiormente utilizzati in ambito diagnostico clinico generano campi di intensità compresa tra 0,2T e 2T (1Tesla=104 Gauss) molto più intensi quindi del campo magnetico terrestre che è compreso…
I protoni presenti nei fluidi si comportano diversamente rispetto a quelli legati a molecole qualora vengano eccitati da impulsi di radiofrequenza. In entrambe i casi, cessato lo stimolo RF, la magnetizzazione ritorna sul piano longitudinale, impiegando un tempo T1, detto, come abbiamo già visto, tempo di rilassamento longitudinale.T1 è definito come il tempo necessario per…
Vettore di magnetizzazione Abbiamo visto il fenomeno della risonanza per ogni singolo protone , consideriamo ora l’effetto risultante dalla combinazione di più atomi di idrogeno. In assenza di un campo magnetico esterno i protoni dell’ idrogeno hanno spin orientati in maniera casuale e indipendente tra di loro ma in presenza di un forte campo magnetico…
Per capire i meccanismi alla base della tecnologia a risonanza magnetica occorre fare un cenno al magnetismo e alle proprietà magnetiche della materia. Con il termine magnetismo si indica la capacità di un materiale di attrarre il ferro. Tale fenomeno si manifesta nelle calamite naturali ma anche in un filo percorso da corrente. La Terra…
La storia relativa alla nascita della risonanza magnetica nucleare utilizzata nel campo dell’imaging diagnostico è direttamente correlata, anche se più tardiva, alle scoperte relative alle proprietà magnetiche degli atomi. Tra i primi a documentare lo spin e il momento magnetico Wolfgang Pauli nel 1924, e in seguito nel 1925, Ralph Kronig, George Uhlenbeck e Samuel…
La parte più importante del tomografo RM è il magnete produttore di un campo magnetico statico, CMS, quanto più possibile omogeneo e stabile nel tempo. I magneti maggiormente utilizzati in ambito diagnostico clinico generano campi di intensità compresa tra 0,2T e 2T 1 tesla= 10^4 (10000 Gauss) molto più intensi quindi del campo magnetico terrestre…
CAMPO MAGNETICO STATICO La Normativa vigente prevede dei limiti di esposizione per gli operatori che prestano costante servizio in presenza di intenso campo magnetico disperso, al fine di garantire la riduzione del rischio. Tali limiti di esposizione sono previsti nel D.M. del 02/08/1991 e sono quelli riportati nella tabella seguente. Parte esposta Intensità del campo…
Ebbene si, fra poco, pochissimo, si cambia. Passiamo da una macchina molto buona, recente, aggiornata, perfettamente funzionante, ad una nuova “bestia” top di gamma, più recente, più aggiornata, e sicuramente migliore nella maggior parte delle caratteristiche. Fino a questi giorni, anche se era una cosa già conosciuta, era rimasta solo un’idea, non proprio palpabile, diciamo…
Introduzione alla Risonanza Magnetica La Risonanza Magnetica è ormai diventata una metodica di riferimento nel campo dell’imaging diagnostico grazie anche agli importanti progressi tecnologici avvenuti nell’ultimo decennio. Le prime applicazioni di questa tecnologia, infatti, erano limitate esclusivamente allo studio analitico del segnale di determinati materiali inseriti in un campo magnetico. Intorno al 1977 grazie anche…
FID La variazione temporale del vettore di magnetizzazione M dà luogo a un flusso magnetico variabile che, a sua volta, secondo la legge di Faraday, induce una forza elettromotrice e quindi un flusso di campo elettrico. Se tale flusso elettrico attraversa una bobina detettrice (antenna), di perimetro l e superficie s, in essa compare una tensione V(t)…