Sempre discussioni relative all’utilizzo della diffusione dopo mezzo di contrasto.
Cercare articoli che dimostrano la fattibilità o meno é spesso fuorviante, perché dipende molto dal contesto in cui sono stati effettuati.
Io parto dal concetto che anche se solo qualche studio ha dimostrato un effetto del gadolino dopo mezzo di contrasto, allora non va fatta.
Certo che se guardo gli studi fatti sull’encafalo, magari per ictus che non prende contrasto allora puo essere facile non vedere variazioni…. ma provate a fare delle immagini comparative su organi o lesioni che prendono contrasto in modo importante…bhe i risultato é ben differente.
Sulla stessa paziente ho eseguito sia delle DWI con soppressione del grasso spettrale che delle DWIBS (che usano sequenze IR). Bhe, gia dalle immagini potete rendervi ben conto della differenza
Le prime due linee sono DWI prima e dopo (B0, B800, ADC)
le due righe sotto sono le stesse ma fatte con tecnica DWIBS (IR)

Per chi non fosse convinto ho messo delle roi sul parenchima renale posteriore a sinistra.
Ecco i valori risultanti

Ma quello che più mi fa innervosire é il motivo per cui qualcuno la vuole fare dopo mezzo di contrasto……. c’é veramente un motivo? o é solo per dire qualcosa a caso….?
L’unico motivo che mi viene in mente é il meccanismo di “perdere un po di tempo” per fare le immagini T1 post contrasto, ma direi che si possono trovare altri modi per ottimizzare il tempo di lavoro.
Quindi non fatelo, ma soprattutto non fatelo MAI se avete necessità di avere una valutazione quantitativa della mappa ADC