Quinto Girone - Gli Stronzi

Dappresso si sentivano rumori
Di sordi colpi andati tutti a segno
Pareva un maglio che dava dolori
Battendo senza tregua e con impegno
Pregai l' amico che s'avvicinasse
curiosa ero e in cerca di capire
La causa di quei suoni e dove andasse
Quel tonfo che avvertivo lì a finire
Dei lavoranti tutti incamiciati
Che usavan troppe volte trattar male
Coloro che stendevan fratturati
E sempre ancor trattando da animale
Andavan verso un gruppo di indigenti
Con l'aria di chi pena non avverte
Pensando "io sono qui, ma s'accontenti,
Ringrazi che non vado via solerte"
Com'espiazione di cotal fattore
Finivan sotto una rotante tenda
Colpiti con ceffoni a tutte l'ore
E calci di ingessati alle pudenda
"Che fato sciagurato! Oh conducente Prosegui questa strada di imprevisti" E mosse lui veloce ed ubbidiente Con cura come fanno i bravi autisti