Ottavo Girone - I Leccaculo

Nel mentre mi spingevano dappresso
Per continuare il viaggio in quella landa
Notai fattezze tutte a busto flesso
Chinate al direttore che comanda
L'austero incravattato carezzava
Chi spolverava a lui davanti il passo
Codesti attori di quell'arte brava
Le lingue fuori a ricamar prolasso
Usavan compiacere il superiore
Con mezzi acuti e acute furberie
Lisciando a lui le terga a poco onore
Speravan d'ottenere garanzie
C'è il tecnico spione degli errori
Che s'erge a paladino del malato
O specialista in cerca di chiarori
Che riferisce al capo imbrodolato
D'un tratto un fio crudel si manifesta
Per organi del gusto un po' galanti
Le braghe già calate quasi a festa
Provvedono a scoprire i recitanti
E siringoni grandi come un braccio
Pronti a quell'uso e spinti con la mano
Planavano insicuri a quell'affaccio
Bucando senza sosta il deretano