Proemio

Proemio

Nel mezzo del cammin de la mia vita
mi ritrovai con un acciacco oscuro
e all'ospedal recai me sì gioita
pensando "qui è sicuro che mi curo"

E giunta tutta piena di speranza
paziente bisognosa di premure
mi fecero sedere in una stanza
tre ore sola con le mie paure

Un medico mi scruta tutto attento
mettendo mani alla sua grande scienza
pareva così poco assai contento
dal bar distolto aveo la sua coscienza

guardandomi con il suo muso arcigno
Scrutando tutt'intorno tuttavia
"Paziente!", disse "son tanto benigno
facciamo questa TAC" e lì mi invia

Insieme al barelliere m' incammino
mi parla con quel suo svariato accento
Sua mano odora come il mio camino
d'esser venuta qui quasi mi pento

E il pentimento mio venne a mania
nel mentre giunsi sotto quelle grate
con scritto "siete qui in radiologia
se avete una speranza, qui lasciate"



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